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Ragazzi, da oggi sul blog si possono votare gli articoli e si può commentare.
Alla fine di ogni articolo trovate la griglia noioso, interessante, eccezionale. Date il vostro parere, ma ricordate anche che SI VOTA UNA SOLA VOLTA.

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Allora, partecipiamo da casa alla discussione sul blog!

domenica 19 dicembre 2010

MOTIVAZIONI PER L'ASSEGNAZIONE DEL PREMIO DI POESIA "ORIO AL SERIO"

Nel corso della serata di premiazione, avvenuta ieri pomeriggio 19 dicembre 2010 presso l'Auditorium della Biblioteca Provinciale di Orio al Serio, sono state rese note le motivazioni per cui la Giuria ha assegnato i premi della sezione C:

1 - BAZZOLI - FILIPPINI
Per l'andamento da fresca filastrocca risulta sicuramente personale, autenticamente puerile e ingenuamente fresca. Racconta in sintesi (fatto meritevole) la vita del santo, cercando di dare al testo un'impostazione "da poesia". E così si affida in modo frequente e semplice alla rima baciata. Particolamente pregevoli gli ultimi due versi.

2 - GHIORSI
Si premia l'originalità contenutistica ed anche formale: si racconta la vita di San Francesco, o meglio: la storia di "Francesco e Chiara", come se fossero due ragazzi di oggi, normali. Il lunguaggio, ingenuamente poetico, asseconda questa lettura. Alla fine l'autore identifica Francesco e Chiara come "fratello sole e sorella luna".

3 - COMINI - GIANNANDREA
Lirica meritevole perché. pur risolvendosi piuttosto modestamente, conserva una certa preziosa ingenuità nel racconto.

La giuria ritiene inoltre degna di una particolare menzione, per il suo pregio artistico:
San Francesco d'Assisi di LUCREZIA ZORZI

giovedì 16 dicembre 2010

PREMIO NAZIONALE DI POESIA "ORIO AL SERIO"

I ragazzi della 2 E, coadiuvati dal professor Dioguardi, hanno vinto il Premio Nazionale di Poesia "Orio al Serio" I edzione sezione giovani.

La classifica finale è la seguente:
1 - BAZZOLI - FILIPPINI
2 - GHIORSI
3 - COMINI - GIANNANDREA

Finalista - ZORZI

martedì 4 maggio 2010

LA LETTERA DI LISA

Cari compagni,

vi scrivo perché mi mancate e perché qui in ospedale non c'è mai niente da fare; ma anche per raccontarvi tutto quello che mi è successo.
Partiamo dall'inizio: forse non vi ricordate con precisione, ma giovedì 22 - 04 faticavo a leggere e avevo mal di testa a causa di una specie di macchia che vedevo con l'occhio destro. La sera stessa, l'oculista, dopo avermi visitato, mi ha prescritto un ricovero prima possibili per fare la risonanza magnetica alla testa in modo da capire a cose fosse dovuta la macchia.
Lunedì 26-04 mi hanno ricoverto a Desenzano, dove ero già stata a Gennaio, e il pomeriggio stesso ho fatto l'esame. Il mattino seguente, i dottori avevano già a disposizioneil risultato e mi hanno consigliato di rivolgermi ad altri ospedali che hanno macchine apposite per fare esami più specifici. Dopo aver chiamato tre differenti ospedali ho trovato posto a Gallarate "VA" per essere seguita dal dottor Ghezzi che ha molta esperienza nei problemi come il mio. Per andare a Gallarate ho usufruito dell'ambulanza e il viaggio è durato un'ora e mezza. Qui mi hanno estratto il "liquor" cioè un liquido che è contenuto nella colonna vertebrale. Per estrarlo mi hanno fatto una puntura nella parte bassa della colonna vertebrale e mi hanno iniziato una cura di cortisone tramite flebo.
In questo momento vorrei essere lì con voi ma prima devo finire di curarmi.
Vorrei anche ringraziare tutte le insegnanti per la comprensione e la disponibilità che hanno dimostrato nei miei confronti.
Tutti quanti mi mancate molto e spero di rivedervi presto.

La vostra compagna Lisa.

P.S. La prima flevo ha funzionato, la macchia sta cominciando a sparire e spero che, entro cinque giorni, riesca a vedere come prima.

giovedì 22 aprile 2010

UN CIAO A TUTTI!

(Benedetta e Sofia e Davide)

Ciao raga, è stato bello fare quest'esperienza tutti assieme, abbiamo avuto modo di conoscerci e liberare la nostra fantasia.
Io sono Benedetta ed ho aggiunto tante mie foto, che spero vi siano piaciute, io sono Sofia ed ho curato i giochi logici. Il mio nome è Davide ed ho scritto delle barzellette e degli articoli sul calcio.

Speriamo di ritrovarci l'anno prossimo per continuare a scrivere e parlare di noi!

giovedì 15 aprile 2010

IL CAVALIERE DEI DRAGHI

Il cavaliere dei draghi


-Successo fantasy di Cornelia Funke, prima della famosissima saga di INKHEART-




Cornelia Funke, l’ autrice della celeberrima saga di INKHEART, fa ristampare nel 2006 una serie di copie di un suo precedente successo: “Il cavaliere dei draghi”, di cui aveva venduto centinaia di copie.
Il volume, pubblicato per la prima volta nel 1997 in Germania, è edito da Fabbri: appare piuttosto corposo (537 pagine), ma scritto in grandi caratteri.Qualche notizia aggiuntiva è presentata sui risvolti della sovra copertina. Molto resistente la rilegatura, fin troppo: non è possibile tenere il libro aperto su di un tavolo, se non esercitando una certa pressione, che lo rovina.Apprezzabile la traduzione, ma poco chiare le scelte riguardanti i nomi dei personaggi: alcuni, privi di significati particolari (Lung, Ben), sono mantenuti. I problemi sorgono quando i nomi definiscono le caratteristiche dei protagonisti: in questo caso c'è stata poca aderenza all'originale. Prendiamo Fiore di Zolfo, in originale è Schwefelfell, cioè pelliccia color zolfo.Inoltre non è stato conservato il cognome del professor Barnaba (Wiesengrund) trasformato invece in Blumenbaum.
Esistono due edizioni del libro ed una è arricchita da illustrazioni (in bianco e nero), opera della stessa autrice. La presenza di illustrazioni è segnalata sulla sovra copertina.Ogni capitolo è introdotto da un piccolo riquadro con una figura, che fornisce una specie di anteprima di quello che accadrà. A sorpresa, poi, si trovano altre immagini, mai a pagina intera. Interessante ammirare la rappresentazione grafica dei personaggi, così come li ha immaginati la fantasia della Funke, alla sua maniera originale, come sempre! Le dimensioni limitate dei quadretti che aprono i vari capitoli, non consentono di ammirare figure molto particolareggiate: in quelle più grandi, invece, c'è una dimostrazione di abilità e maestria, sia nel rappresentare personaggi che ambienti. Il tratto è abbastanza spigoloso, ma gradevole. Il racconto si svolge ai nostri tempi, gli indizi sono frequenti (appare un personal computer portatile; bruciano i pozzi petroliferi nella penisola arabica, in seguito ad una guerra).La Funke, però, si scatena sugli ambienti! Inizialmente si mantiene sul vago, per poi fornire indicazioni sempre più precise e rappresentare luoghi ben definiti. Prendo ad esempio la Valle in cui dimorano i draghi. Inizialmente, si legge che è una zona molto piovosa, circondata da monti, che gli uomini faticano a raggiungere. Proseguendo, il primo volo di Lung implica sorvolare il mare, quindi si tratta di un'isola. Il ratto di città definisce il paese "Bagnarola d'Europa"… Non serve molto per sospettare della Gran Bretagna. Anzi, in seguito, la zona viene ulteriormente circoscritta, considerando il luogo in cui abitano i coboldi maculati. Più difficoltoso individuare la città, meta della prima tappa del viaggio. Posizionata a est rispetto all'Inghilterra, ha un fiume, canali, un porto, tanti ponti e torri. Potrebbe essere Amburgo? Dopo una sosta sulle Alpi, il viaggio prosegue, sorvolando il Mediterraneo, fino all'Egitto e alla penisola arabica.E la meta finale è un punto imprecisato dell'Himalaya!
E ORA…LA STORIA!

Nulla turbava la tranquilla routine della Valle: i draghi trascorrevano le giornate oziando e dormendo, in un luogo angusto, ma sicuro. Decisamente troppo bello per durare… Un piccolo topolino, Topandro, agitato, reca notizie terribili: gli uomini stanno per raggiungere la Valle con le loro macchine infernali e progettano di allagarla interamente.I draghi, pur inquieti, rifiutano di lasciare la loro dimora, progettano di nascondersi, come già fecero in passato. Tutti tranne il giovane Lung, che decide di partire alla ricerca della Terra ai Confini del Cielo: un luogo mitico, che sopravvive solo nei ricordi sbiaditi del vecchio drago Barba di Pietra.Nonostante la mancanza di appoggio da parte dei compagni, Lung si alza in volo, accompagnato dalla cobolda Fiore di Zolfo, diretto ad oriente, verso la vetta più alta del mondo.Prima tappa è una grande città, dove si trova la mappa del ratto Gilberto Codagrigia. Alla compagnia si unisce un ragazzo orfano, Ben.E appare anche il nemico, il vanitoso sauro Stralidor, Colui che Come Oro Sfavilla. E' un mostro, creato da un esperimento alchemico, spietato cacciatore e divoratore di draghi: essendo le sue prede scomparse da più di centocinquant'anni, l'appetito è ormai smisurato… Stralidor pone, sulle tracce del terzetto, il suo servo, Filo di Ragno, omuncolo, anch'egli nato dai pasticci dell'alchimista Petrosius, unico di dodici fratelli ad essersi salvato dalle fauci del sauro.Il lungo viaggio, porta la compagnia a conoscere tanti luoghi, persone (la famiglia del prof. Blumenbaum, su tutte) e creature… a crescere, insomma, come accade ogni volta che ci si allontani dal luogo natio.





I CONSIGLI DEI LETTORI.
Un ottimo libro, che pullula di creature fantastiche note, ma riviste dalla fantasia dell'autrice e per questo ancor più sorprendenti. Possiede un ritmo costante, nessuna pausa o caduta della tensione narrativa, garantito da un viaggio che tocca molte parti della Terra, una sorta di “Giro del mondo in ottanta giorni”. Gli si può forse rimproverare il fatto di accennare troppo brevemente a simpatie e vicende sentimentali, ma mette al bando la violenza e contiene tanti insegnamenti positivi…Insomma, da leggere tutto d’un fiato!

“E' un amico, perciò non importa se è un bipede, un coboldo o un ratto.”


Michele Danesi

TANTI AUGURI FABRIZIO

Tanti auguri

Fabrizio!


-Celebrato all’ istituto Don Milani il 70esimo compleanno del famoso cantautore Fabrizio De André-


I 70 anni di Fabrizio De André vengono festeggiati dai ragazzi del liceo Sociopsicopedagogico Don Milani con una serie di manifestazioni.
Venerdì 26 e sabato 27 febbraio si è tenuto al Garda Forum il convegno: “De André canta la costituzione”, appuntamento culminante del progetto Faber ( itinerario didattico-educativo ).
Spiega il prof. Flavio Marcolini: - L’obiettivo è avvicinare alla conoscenza e interpretazione di testi di impegno civile, consentendo una comprensione originale dell’attualità di un autore che ha inverato gli aneliti contenuti nella Costituzione, al di fuori delle schermaglie politiche spesso interessate a polemiche di breve periodo e scarsa utilità più che ad affermare realmente i principi sanciti in una Carta che trova insospettabilmente nel genio sovversivo di De André un caleidoscopico megafono ad amplificarne il valore.
Illustrare ai ragazzi i diversi articoli attraverso le sue riflessioni in musica costituisce il miglior omaggio al lavoro svolto dai padri costituenti, che in tal modo viene affidato in forme attualizzate alla meditazione dei giovani, con l’auspicio che essi sappiano divenire, per dirla con don Milani, “cittadini sovrani di se stessi” e difendere l’eguaglianza, la giustizia sociale e i diritti civili -.
Altri appuntamenti saranno ad aprile: durante la settimana che va da lunedì 19 a sabato 24 alcuni ragazzi del liceo Don Milani proporranno spettacoli ispirati alle opere del cantautore.
Infine, i due appuntamenti conclusivi: sabato 8 maggio le ragazze della III A del liceo Sociopsicopedagogico, insieme ai ragazzi delle V elementari, rallegreranno le piazze di Montichiari cantando in coro canzoni di De André come “Geordie”, “Il pescatore”, “Andrea”, “Volta la carta”, “Un matto” e molte altre;

APPUNTAMENTO sabato 29 maggio doppio concerto al Castello Honoris con la Band del Don Milani e il gruppo “Mille anni ancora” per un revival musicale indimenticabile.
Siete tutti invitati!!

Michele Danesi

l'AMIANTO:UN VERO PROBLEMA


In questi ultimi giorni a Montichiari si parla solamente di Amianto, inceneritori e gravi malattie.
La società Aspireco srl ha progettato un impianto per l'inertizzazione di 240mila tonnellate/anno di amianto da realizzare proprio a Montichiari, zona aeroporto.
Molti esperti ed ecologisti sostengono che l'impianto sarebbe la «goccia che fa traboccare il vaso» in un territorio già devastato da una decina di discariche, che ha smaltito la bellezza di 10milioni di tonnellate di rifiuti. Un territorio su cui sono in fase di autorizzazione altre 4 discariche (una per l'amianto da 960mila mc); territorio oppresso dal traffico giornaliero di migliaia di veicoli, che vedrà passare anche la Tav (alta velocità) e la realizzazione di altri milioni di metri quadrati di cemento (centri commerciali e logistici, nuovi capannoni).
Ma che cos’è l’amianto e che danni crea?L'amianto rappresenta un pericolo per la salute a causa delle fibre di cui è costituito e che possono essere presenti in ambienti di lavoro e di vita e inalate.Il rilascio di fibre nell'ambiente può avvenire o in occasione di una loro manipolazione/lavorazione o spontaneamente, come nel

In questi ultimi giorni a Montichiari si parla solamente di Amianto, inceneritori e gravi malattie.
La società Aspireco srl ha progettato un impianto per l'inertizzazione di 240mila tonnellate/anno di amianto da realizzare proprio a Montichiari, zona aeroporto.
Molti esperti ed ecologisti sostengono che l'impianto sarebbe la «goccia che fa traboccare il vaso» in un territorio già devastato da una decina di discariche, che ha smaltito la bellezza di 10milioni di tonnellate di rifiuti. Un territorio su cui sono in fase di autorizzazione altre 4 discariche (una per l'amianto da 960mila mc); territorio oppresso dal traffico giornaliero di migliaia di veicoli, che vedrà passare anche la Tav (alta velocità) e la realizzazione di altri milioni di metri quadrati di cemento (centri commerciali e logistici, nuovi capannoni).
Ma che cos’è l’amianto e che danni crea?L'amianto rappresenta un pericolo per la salute a causa delle fibre di cui è costituito e che possono essere presenti in ambienti di lavoro e di vita e inalate.Il rilascio di fibre nell'ambiente può avvenire o in occasione di una loro manipolazione/lavorazione o spontaneamente, come nel caso di materiali friabili, usurati o sottoposti a vibrazioni, correnti d'aria, urti, ecc.L'esposizione a fibre di amianto è associata a malattie dell'apparato respiratorio (asbestosi, carcinoma polmonare) e delle membrane sierose, principalmente la pleura (mesoteliomi).Esse insorgono dopo molti anni dall'esposizione: da 10 - 15 per l'asbestosi ad anche 20 - 40 per il carcinoma polmonare ed il mesotelioma, ossia cancro ai polmoni.
Questa situazione è proprio allarmante e se questo impianto venisse realizzato tra 10 anni il numero di vittime di tumore a Montichiari, già molto provato, aumenterebbe notevolmente. L’unica via per impedire questo disastro è far sentire la nostra voce alle amministrazione comunale, provinciale e regionale sperando che anch’essi capiscano la gravità del problema.
Questa è per tutti noi una grandissima minaccia e il comune deve rendersi conto della loro ignoranza e della gravità della cosa.
daniele Bregoli 2 A

Qual è il tuo sport preferito?

Chi vincerà il mondiale di Formula 1

Chi vincerà i mondiali?

INVENTA IL SONDAGGIO

Cari ragazzi, per conoscere i gusti degli studenti della Alberti inventate un sondaggio, una domanda che ci può incuriosire, appuntatela su un foglio, scriteci su il vostro nome e cognome e classe, passatela al vosto compagno "referente" e, se sarà selezionato, farà parte dei nostri prossimi sondaggi.
Allora, buon divertimento a tutti voi ...

Quale film preferisci?

Qual è il tuo cantante preferito?

Quale aree vorrei nel blog della scuola?